giovedì 1 maggio 2014

Dead Skin Mask


Slayer, Dead Skin Mask

Dead Skin Mask è ispirata alle vicende di Ed Gein

Il 17 novembre 1957 la commessa di una drogheria di nome Bernice Worden sparì nel nulla. Fra i sospettati compariva Ed Gein. Durante l’ispezione di un capanno di proprietà di quest’ultimo, gli agenti fecero la prima macabra scoperta: il corpo della Worden, decapitato e appeso dalle caviglie, aperto in due a partire dagli organi sessuali; le mutilazioni erano state inflitte postmortem. La donna era stata uccisa con una carabina calibro 22. La testa fu rinvenuta in un’altra stanza della casa, con due chiodi conficcati ai lati. Nel resto della casa le autorità trovarono, tra le altre cose:

  •  quattro nasi;
  •  numerose ossa umane;
  •  calotte craniche trasformate in ciotole;
  •  nove maschere fatte in pelle umana mummificata e somigliante al cuoio;
  •  dieci teste di donne utilizzate come decorazioni nella camera da letto;
  •  una lampada con il manico di una colonna vertebrale;
  •  il rivestimento di un’altra lampada fatto in pelle umana;
  •  due labbra umane che decoravano una finestra;
  •  nove vagine in una scatola di scarpe.

La caccia alle foche

La caccia annuale alle foche è, come la pesca, un’industria importante ed una antica tradizione per gli abitanti delle comunità costiere canadesi. Le foche sono una risorsa naturale, fonte di reddito per quelle cittadine e quei villaggi remoti dove non esistono altre alternative. Sfortunatamente, questa attività industriale e la sua importanza economica per migliaia di Canadesi viene spesso fraintesa e condannata da immagini retoriche e di sensazionalismo che spesso raccontano una versione soggettiva, di parte - nonché talvolta addirittura falsa - sulla caccia alle foche. Il risultato è che l’industria, e le persone che dipendono da essa per la loro sopravvivenza, vengono ingiustamente messi in cattiva luce da organizzazioni potenti che antepongono i loro fini alla verità.

Ministero della pesca e degli oceani - Governo del Canada


La caccia alle foche è una attività legittima e sostenibile, basata su principi universali di conservazione faunistica; viene svolta in maniera umanamente accettabile ed è soggetta a regolamentazione severa. La popolazione delle foche in Canada è in salute ed è abbondante. Le cifre attuali indicano che le foche “della Groenlandia” - la specie più importante per questa industria - superano i cinque milioni di esemplari, quasi tre volte il numero rilevato negli anni settanta. Il governo del Canada applica delle severe misure di conservazione e si adopera con impegno per una gestione attenta delle foche onde assicurare che le colonie continuino ad essere forti e sane per anni a venire. Le foche cacciate sono animali autonomi che hanno già mutato il loro bianco manto da cucciolo. Non fanno più parte del nucleo familiare. La caccia ai cuccioli di foca “della Groenlandia” e di foca “dal Cappuccio” è severamente vietata, come anche il commercio, la vendita o il baratto delle pellicce di questi cuccioli.

Ministero della pesca e degli oceani - Governo del Canada


Per impedire un trattamento non sarebbe umanamente accettabile, le foche vengono soppresse velocemente ed in conformità con severi regolamenti. I metodi utilizzati per la caccia alle foche in Canada sono stati oggetto di molti studi ed sono stati approvati dalla Commissione Reale per le Foche e per la Caccia alle Foche la quale ha rilevato che i metodi usati per la caccia alle foche sono paragonabili a quelli adoperati per la caccia di altre specie animali selvatiche, nonché a quelli usati nei mattatoi per uccidere animali domestici - quali bovini e pollame - destinati al consumo umano. Due anni fa, l’Associazione Canadese di Medici e Veterinari (CVMA) ha pubblicato il Rapporto Speciale sulla Protezione degli Animali e la Caccia alle Foche della Groenlandia nel Canada Atlantico il quale ha decretato che praticamente tutte le foche della Groenlandia - un buon 98% - vengono uccisi nella maniera più rapida possibile.

Ministero della pesca e degli oceani - Governo del Canada