Questo nostro corpo, travestito da molecole agitate e banali, si rivolta continuamente contro questo scherzo atroce del durare. Vogliono andarsi a perdere le nostre molecole, al più presto, nell'universo, quelle vezzose! Soffrono d'essere soltanto «noi», cornuti dell'infinito. Scoppieremmo se avessimo un po' di coraggio, invece ci limitiamo a decadere solo da un giorno all'altro. La nostra tortura prediletta è rinchiusa lì, atomica, nella nostra stessa pelle, col nostro orgoglio.
«Così come negli ultimi anni di vita vagheggiò l'idolo di non scrivere una sua filosofia, ma piuttosto di "montarla" con materiali che parlassero da sé, rinunciando così, per quanto possibile, a interpretarli, in ugual modo ha proceduto in questa raccolta di "articoli". La scelta e la disposizione degli "articoli" devono lasciar trasparire la sua filosofia, senza costringerla in una forma concettuale che la contraddirebbe.» T. W. Adorno, Note a "Uomini Tedeschi" di W. Benjamin
venerdì 16 maggio 2014
The Executioner's Mask
The Executioner's Mask, European, 17th-18th century
Probably part of a scold's bridle, this iron mask was exhibited in the 19th century alongside the block and axe in the Tower of London and described as an executioner's mask.
- Credit: The Board of Trustees of the Armouries / HIP / TopFoto *** Local Caption *** The Executioner's Mask, European, 17th-18th century
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