La Fine Del Mondo, che sollievo pensarci! Ma a dire il vero si può parlare soltanto della fine dell’uomo, che è prevedibile, anzi certa, mentre l’altra risulta a stento concepibile. Non si capisce infatti che senso potrebbe avere parlare della fine della materia; una fine così lontana non riguarda nessuno. Restiamo dunque nei paraggi dell’uomo, dove il disastro fa parte del paesaggio, e del programma.
Emil Cioran, Quaderni 1957-1972
Nessun commento:
Posta un commento